Apprendimento Cooperativo
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PROMUOVERE LE DIVERSITA’ INTELLETTIVE NELLA CLASSE

Premesse
Gli insegnanti possono osservare che i loro studenti si coinvolgono di più l’uno con l’altro e nella classe, sono più disponibili ad apprendere e diventano attenti quando le attività proposte includono il movimento, la pittura, la musica, la natura, l’introspezione e l’interazione all’interno del loro programma didattico e nel modo di fare scuola.
A partire da tali osservazioni si può pensare che: se gli studenti apprendono in modi diversi l’insegnante dovrebbe presentare il programma in modi diversi per consentire ad ogni studente un accesso facilitato ai contenuti disciplinari e nutrire il suo sviluppo intellettivo.
La teoria delle intelligenze multiple (IM) indaga sulla conoscenza delle differenze individuali e invita gli insegnanti ad animare la loro classe e la loro didattica. Essa definisce otto modi specifici attraverso cui l’intelligenza si esprime:

  • linguistico-verbale: pensare con le parole e riflettere su di esse;
  • logico-matematica: pensare con i numeri e riflettere sulle loro relazioni;
  • visivo-spaziale: pensare con immagini visive e fare elaborazioni su di esse;
  • ritmico-musicale: pensare con e sulla musica;
  • corporea-cinestetica: pensare con e sui movimenti e i gesti;
  • naturalistica: pensare alle piante, agli animali, alle rocce e a tutti i fenomeni naturali;
  • interpersonale: avere successo nelle relazioni con gli altri;
  • intrapersonale: riflettere sui propri sentimenti, umori e stati mentali.

Se si agganciano tutti i tipi di intelligenza attraverso appropriate strategie d’istruzione è possibile allo stesso tempo:

a) stabilire delle basi costanti nella classe che arricchiscono ogni studente riguardo al suo
particolare modello di intelligenza;
b) sviluppare tutti gli aspetti di tutte le intelligenze in tutti gli studenti.

È stato verificato che, attività di piccolo gruppo cooperativo stimolano e impegnano le IM degli studenti. L’idea su cui si fonda la teoria delle IM è che più esperienze di apprendimento forniamo agli alunni, più sarà robusta la loro educazione, disporranno di più modalità per apprendere ciascun argomento, e di conseguenza, saranno più pronti ad affrontare con successo un mondo caratterizzato da un aumento della diversità e da un accelerazione nei ritmi di cambiamento.
Le ricerche sull’Apprendimento Cooperativo hanno stabilito che esso è uno tra i metodi privilegiati per produrre profitto accademico, incrementare le relazioni tra etnie diverse, e promuovere lo sviluppo di esiti positivi in ambito sociale ed emotivo.
Per questo motivo risulta utile applicare la teoria delle IM attraverso strategie didattiche interattive. L’interazione risulta un potente veicolo per gli studenti che gli permette di esplorare sia i contenuti così come le loro intelligenze e quelle degli altri.
Di seguito si propone un corso destinato ai docenti che favorisca la conoscenza e la capacità di applicare alcune attività che stimolano diverse intelligenze.

Obiettivi
Gli insegnanti durante l’intervento acquisiranno principi, metodi e strumenti per una conduzione efficace della classe in condizioni di eterogeneità, tale da favorire la valorizzazione delle diversità intellettive. I docenti saranno messi nelle condizioni di costruire attività didattiche in Apprendimento Cooperativo, attraverso il perseguimento dei seguenti obiettivi:

  1. conoscere i principi teorici fondamentali che stanno alla base della teoria sulle Intelligenze Multiple;
  2. conoscere e saper applicare alcuni modelli applicativi della teoria delle Intelligenze Multiple;
  3. conoscere soluzioni cooperative per l’insegnamento dei contenuti disciplinari;
  4. sperimentare il concetto di interdipendenza positiva;
  5. sperimentare il ruolo dell’attivazione simultanea di più intelligenze nella didattica cooperativa.

Contenuti
Il progetto focalizza l’attenzione dei docenti sui seguenti temi:

  1. Principi generali sulla costruzione del gruppo classe.
  2. Principi generali sulle Intelligenze Multiple.
  3. Modalità applicative sulle Intelligenze Multiple.
  4. Interdipendenza positiva e Intelligenze Multiple.
  5. Didattica delle discipline e Intelligenze Multiple.

Metodologia formativa
Il corso minimizza quanto più possibile una modalità di formazione basata sulla conoscenza dell’esperto a favore di attività nelle quali gli insegnanti sono chiamati a praticare il metodo. Questo processo dovrebbe favorire elaborazioni personali delle soluzioni didattiche e la progressiva padronanza dei principi e delle tecniche proposte.
Per ogni incontro si propone un ciclo di lavoro articolato su tre momenti: sperimentazione di una soluzione didattica --> recupero riflessivo dell’esperienza (il come e il perché delle soluzioni proposte) --> adattamento (ai contenuti disciplinari di ciascun modello di attività).

Realizzato per

Istituto scolastico/Organizzazione Periodo Luogo
S.M.S. “V. Laurenza” A.S. 2002/2003 Teano - Caserta
D.D. “C. Usai” A.S. 2001/2002 Roma
Rete di scuole “Bassa Val d’Elsa” A.S. 2001/2002 Firenze
I.S.C. di Folignano A.S. 2002/2003 Folignano – Ascoli Piceno
D.D. I° Circolo di Giulianova A.S. 2002/2003 Giulianova - Teramo
D.D.II° Circolo 2002/2003 Teano - Caserta