Spacer
MICHELA CARMIGNANI

PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA

Spacer Spacer
Cv ::
Contatti ::
Spacer
Spacer
Psicoterapia ::
Consulenza ::
Analisi transazionale ::
Psicologia scolastica ::
Formazione ::
Inserimento disabili ::
 
Ansia ::
Panico ::
Depressione ::
Coppia ::
Sessualità ::
Alimentazione ::
Psicosomatica ::
Dipendenze ::
 
Risorse ::
LIDEA ::
Link ::
Normativa ::
 
home ::
invia ::
e-mail ::
indietro ::
 
 
Spacer
SpacerSpacer

Michela Carmignani
Psicologa
e Psicoterapeuta
,
Analista Transazionale Certificato.
Didatta e Supervisore in Training EATA (PTSTA).

Psicoterapia individuale, di coppia, di gruppo, per adulti e adolescenti.

Dove ricevo:
:: Studio di psicoterapia, Roma Eur Torrino Decima (fermata Tor di Valle, Linea Roma/Ostia);
:: Studio di psicoterapia, Roma San Paolo Basilica (metro B).

Cell: 347 1481402
michela.carmignani@libero.it

 

CORSO ADOLESCENZA

Bisogni relazionali e strategie d'intervento nel trattamento dell'adolescente.

Martedì ore 17,00 - 20,00 c/o SIFP, viale Mazzini.
Info sul Programma di formazione SIFP (pdf)>>.


PSICOTERAPIA DI GRUPPO terapia gruppo
Nuovo gruppo in partenza: incontri settimanali il giovedì dalle 14,15 alle 16.00 presso lo studio a S. Paolo (pdf)>>


SUPERVISIONE IN GRUPPO


Incontri orientati al confronto tra professionisti c/o Psionlus, zona Eur Magliana. Per informazioni (pdf)>>


CORSO AT 101


Analisi Transazionale
e Comunicazione nella relazione di aiuto
Sabato 30 maggio 2015.
Per informazioni (pdf)>>

Ecco un video dell'EATA su "cosa ti ricordi del tuo corso AT 101"?

L'approccio terapeutico

Utilizzo un approccio che integra vari modelli teorici (psicodinamico-interpersonale, gestaltico, esperienziale, cognitivo-comportamentale) con una particolare focalizzazione sull’Analisi Transazionale, un modello di terapia contrattuale che mira al raggiungimento di obiettivi specifici concordati con il/la paziente.

I disturbi trattati

Mi occupo prevalentemente di disturbi d'ansia, fobie, panico, depressione, difficoltà relazionali, disturbi della personalità, problematiche adolescenziali, disturbi alimentari.

Le modalità d'intervento
Nell'affrontare la problematica che porta la persona mi impegno ad arrivare, insieme a lei, ad una comprensione del disturbo nei suoi aspetti processuali e funzionali. Ciò significa comprendere il processo attraverso cui la persona è arrivata a manifestare quel sintomo e scoprire quali funzioni secondarie esso svolge nella sua vita per cui la persona rimane intrappolata nel proprio disagio nonostante tutte le soluzioni tentate. Nel caso, ad esempio, di un disturbo dell’alimentazione, lavoro con la persona affinché possa darsi un contenimento il prima possibile e, allo stesso tempo, mi preoccupo di andare a cogliere quali processi interni “disfunzionali” sostengono il disturbo, con l’obiettivo di modificarli per un cambiamento che non sia esclusivamente sintomatico, ma che possa mantenere l’efficacia nel tempo.

Le fasi dell'intervento

La fase dell'accoglienza
Le prime 4-5 sedute sono volte alla conoscenza reciproca e alla valutazione diagnostica. Questo tempo è utile alla persona per verificare nella realtà le proprie aspettative rispetto ad un aiuto psicologico e per familiarizzare con il professionista che ha di fronte. All’interno di questi primi colloqui faccio chiarezza sulla richiesta di aiuto iniziale della persona attraverso la raccolta delle problematiche presentate, delle informazioni personali e la somministrazione di test. Al termine di questa fase discuto con la persona la mia valutazione e le indicazioni per il trattamento, oltre ad eventuali alternative. Lo scopo è quello di raggiungere un accordo su come procedere, arrivando a formulare in modo chiaro ed esplicito un obiettivo di cambiamento (che in analisi transazionale viene chiamato contratto terapeutico) di cui si possa verificare nel tempo il raggiungimento.

La fase del trattamento
Una volta chiariti i contorni principali della problematica presentata e trovato un accordo circa l’obiettivo verso cui dirigersi, inizia il percorso psicoterapeutico (o la consulenza, a seconda dei casi) il cui strumento principale di intervento è il colloquio clinico della durata di 50 minuti e frequenza settimanale. Valuto se aumentare tale frequenza in relazione alla gravità/urgenza della problematica presentata.

La fase conclusiva
Nella fase conclusiva del trattamento l'obiettivo è consolidare i nuovi apprendimenti e rinforzare i risultati raggiunti sostenendo la persona nel rassicurarsi circa la propria capacità di auto-sostegno. A questo scopo concordo una diminuzione graduale della frequenza delle sedute, ad esempio una ogni 2 settimane e successivamente una al mese per qualche tempo.

Con chi opero
Lavoro con individui (adulti o adolescenti ), coppie e gruppi.

In ambito clinico conduco incontri esperienziali di gruppo sui temi dell'Analisi Transazionale quali la fame di carezze (il bisogno di riconoscimenti), il copione di vita, i giochi, la comunicazione, le emozioni (autentiche o ricattatorie).

In ambito preventivo organizzo percorsi di accompagnamento alla nascita in piccoli gruppi di mamme in attesa (insieme ai papà che desiderano partecipare), gruppi di neo-genitori e di sostegno alla genitorialità composti da genitori con figli della stessa fascia d’età (infanzia, età scolare, adolescenza).

Le aree di intervento
L'area clinica: consulenza psicologica e psicoterapia (individuale, di coppia e di gruppo)

L'area prevenzione: gruppi di accompagnamento alla nascita, gruppi di neo-genitori, sostegno alla genitorialità, interventi di prevenzione del disagio nelle scuole

L'area formazione: formazione degli insegnanti su metodologie didattiche innovative, conduzione del gruppo classe, costruzione delle abilità sociali, formazione di operatori in ambito sociale, formazione in ambito organizzativo sulla gestione di gruppi di lavoro


Dott.ssa Michela Carmignani
Psicologa e Psicoterapeuta
Iscriz. Ordine Psicologi Lazio n° 10166

P.IVA 08859391008

Questo sito è statico e non utilizza cookies
La policy sulla privacy di questo sito è presente a questa pagina.

Spacer
torna su ::

pagerank