Sito del restauro della Cappella  degli Scrovegni Ministero per i Beni e le Attività Culturali Istituto Centrale per il Restauro
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Scoperte, riscoperte, conferme
 
I PERCHE' I PROTAGONISTI DOCUMENTAZIONE
COSTI RIFLESSI INTERVENTI PRECEDENTI
   

 

Della serie numerosissima di scoperte o di conferme a ciò che era magari conosciuto ma non più di dominio pubblico qui si potranno citare soltanto alcune delle più importanti o imprevedibili.

 
Quella divenuta più nota è la scoperta delle lacrime che solcano le guance di alcune madri della Strage degli innocenti.
 

La più sconcertante è la scoperta dei tre specchietti sull'aureola del Cristo Giudice, caso unico per quanto finora se ne sa e che in questo caso consentono di dare una spiegazione piuttosto plausibile allo sportello con l'Eterno posto di fronte al Giudizio Universale, sostituito in corso d'opera ad una più prevedibile raffigurazione sul muro di cui la sinopia costituisce traccia indiscutibile.Questo ritrovamento ha consentito di dare forza ad un fenomeno notato già alcuni anni fa, il raggio anzi la lama di sole che il 25 marzo, anniversario della consacrazione della Cappella alla Vergine Annunziata, scorre tra la mano di Enrico e quella della Madonna (Il raggio di luce nelle immagini del Tg 2) .

 

In ambito più strettamente tecnico va segnalata la riscoperta dell'attitudine coloristica di Giotto (che invece era stato "ridotto" dalla manualistica corrente a campione di plasticismo e volumetria) e la conferma che egli aveva realizzato tutti i finti marmi della decorazione ricorrendo alla tecnica del "marmorino" o "stucco romano" (ne aveva fatto cenno il restauratore Leonetto Tintori), mentre completamente nuova, e per tanti versi inaspettata, è stata la scoperta che Giotto nel decorare la Cappella aveva fatto ricorso anche alla tecnica ad olio.