Dai temi scelti alla
disposizione delle scene, Giotto propone un percorso che allude
alla salvazione, carico di rispondenze, parallelismi, significati
simbolici e innovazioni formali. Che si può leggere con tante
sfumature.
Circa due anni in
tutto. Una rapidità straordinaria di esecuzione che si spiega
solo se si ipotizza una grande maestria tecnica ed un sistema innovativo
di organizzazione del cantiere. Si afferma agli Scrovegni il modello
sperimentato ad Assisi.
Un modo nuovo di
dipingere ma anche il recupero di antiche tecniche romane e, soprattutto,
l'uso di sapienti artifici che rendono più fluida la rappresentazione.
Così Giotto rinnova e supera radicalmente la tradizione bizantina.
La Leggenda Aurea,
i Vangeli Apocrifi ma anche testi classici e della devozione francescana.
Il programma iconografico-iconologico della Cappella è, con
ogni verosimiglianza, opera di un dotto consigliere teologico.