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Pulitura |
Rimozione dalla superficie pittorica di materiali
coerenti e incoerenti depositatisi nel tempo (polveri atmosferiche) o sovrammessi
a fini conservativi (per "fissare" la pellicola pittorica) ovvero
a fini estetici (tinteggiatura delle stuccature "a neutro") e
ora alterati.
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Preliminarmente alle operazioni
di pulitura, si esegue il fissaggio ed il consolidamento degli strati
pittorici ( foto a sinistra) e di quelli preparatori (foto al centro);
questa operazione serve ad evitare perdite di materiale durante le
fasi successive: nell'immagine è visibile un consolidamento
di profondità, eseguito con iniezioni di malte premiscelate
al fine di risarcire i difetti di adesione dell'intonaco e dell'arriccio.
Prima dell'operazione della pulitura vera e propria, dove è
possibile, si esegue una tamponatura con acqua distillata della superficie,
utilizzando una spugna morbida e carta giapponese per asportare lo
sporco superficiale.
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Dopo aver eseguito un eventuale
consolidamento di superficie : si prepara e si esegue un impacco di
acqua distillata e polpa di carta, interponendo carta giapponese.
Questa operazione è indicata per le parti dipinte a secco,
particolarmente delicate. Dopo l'impacco, si procede a perfezionare
la pulitura con un tampone. Nell'ultima foto il risultato della pulitura
nella scena del corteo nunziale, a confronto con il "prima". |
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