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18 marzo
2002 |
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- Conclusione dei lavori e riapertura al pubblico
della Cappella.
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18 gennaio 2002 |
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- Il restauro va "verso il traguardo".
L'avanzamento dei lavori è stato presentato in una conferenza
stampa a Padova dal Sindaco della città, Giustina Mistrello Destro;
dal Sottosegretario ai Beni e alle Attività culturali, On.Vittorio
Sgarbi; da Maria Stella Spampinato, per la direzione dell'Icr, dal progettista
e direttore dei lavori, Giuseppe Basile. Erano presenti esponenti del
Comitato internazionale di esperti nel restauro dei dipinti murali,
del Comitato scientifico per il convegno internazionale su Giotto (che
si svolgerà entro la fine di quest'anno) e della Commissione
interdisciplinare per il restauro della Cappella.
Durante l'incontro, è stato presentato anche il sito web su Giotto
agli Scrovegni curato dall'ICR (indirizzo: www.icr.arti.beniculturali.it/scrovegni.htm),
che consentirà di documentare anche on line le il restauro e
di immergersi completamente nella pittura del maestro fiorentino.
Dopo la conferenza, il Sottosegretario Sgarbi e Basile hanno "guidato"
una visita al cantiere, con la possibilità di ammirare gli affreschi
restaurati dai ponteggi.
Al gennaio 2002 risultavano effettuati:
- · il restauro del 90% degli affreschi. Restano
da fare il basamento con i Vizi e le Virtù e, nel Giudizio Universale
in controfacciata, la parte con l'Inferno, che è stata pulita
ma ancora non reintegrata nelle lacune.
- · Sono cominciati anche i restauri
dei dipinti murali dell'abside, di autori vari, del presbiterio, di
scuola giottesca e del monumento funebre marmoreo di Enrico Scrovegni.
In programma, anche se non previsti nel progetto iniziale e nel relativo
finanziamento, gli interventi sulla statua di Enrico in preghiera, in
sagrestia; sulle statue d'altare in marmo di Giovanni Pisano; sulle
suppellettili e arredi sacri fissi della Cappella.
- · Prosegue inoltre, sempre a cura
dell' ICR, il progetto per la conoscenza dell'opera di Giotto a Padova
che prevede tra l'altro, oltre al sito web presentato oggi, la ricostruzione
virtuale dell'aspetto originario dei dipinti.
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14 novembre 2001 |
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- I primi risultati del restauro in corso sono
stati presentati in una conferenza stampa a Roma. Sono intervenuti il
Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Giuliano Urbani;
il sindaco di Padova, Giustina Mistrello Destro; la direttrice dell'Istituto
Centrale per il Restauro, Almamaria Mignosi Tantillo; il direttore del
cantiere di restauro, Giuseppe Basile. Erano presenti, inoltre, alcuni
dei restauratori e scienziati impegnati a Padova.
Al 14 novembre risultano attuati i seguenti interventi:
- Restaurate le zone a massimo rischio, (salvo
l'Inferno, il cui intervento è tuttora in corso) ed altre in
vario modo connesse per un totale di circa il 40% dell'intera superficie
dipinta, corrispondente a 26 riquadri più la controfacciata (meno
Inferno e Enrico che offre la Cappella alla Vergine) e buona parte della
volta stellata.
- Interventi conservativi d'urgenza nelle zone
a massimo rischio, come il Giudizio Universale nella controfacciata,
La missione dell'annuncio a Maria e L'Annunciazione (particolarmente
danneggiata anche per il crollo del palazzo contiguo, nel 1824, dal
quale la Cappella era sostenuta), La salita al Calvario, Cristo fra
i dottori, Il corteo nuziale, Il preannuncio della morte di Maria e
gran parte del cielo stellato. Questi interventi d'urgenza si sono resi
necessari anche per l'effetto dirompente di una recente quanto aggressiva
causa di degrado: l'inquinamento atmosferico, per cui il colore si polverizzava
e cadeva.
· Attenuazione delle disomogeneità cromatiche derivanti
da differenti interventi di restauro passati (Botti e Bertolli fine
'800, Tintori inizia anni '60), attraverso l'abbassamento ottico delle
lacune, oppure la loro reintegrazione "a tratteggio" e sempre
ad acquarello per garantire una completa reversibilità.
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3 luglio
2001 |
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- si conclude la prima fase degli interventi sul
ciclo pittorico più famoso del mondo, capolavoro assoluto del
maestro fiorentino e ha inizio il restauro dei dipinti murali di Giotto
nella Cappella Scrovegni a Padova dopo un lavoro preparatorio (indagini
scientifiche, ricerche, saggi) durato più di 20 anni.
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31 maggio
2000 |
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- Tra Ministero per i Beni e le Attività
Culturali e Comune di Padova (proprietario della Cappella dal 1881),
si sigla un Protocollo d'intesa che prevede il finanziamento da parte
del Ministero di 3,5 miliardi, per eseguire i restauri della Cappella.I
lavorie sono condotti dall'Istituto Centrale per il Restauro (ICR),
alle cui cure erano già stati affidati i restauri degli affreschi
di Giotto ad Assisi, dopo il terremoto.
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