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La visione di Giotto |
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Punti di vista
Giotto dispone la sequenza della narrazione
in modo ellittico: così gli episodi della vita della Vergine,
culminano nell'arco trionfale con l'Annuncio a Maria, e il Tradimento
di Giuda chiude le storie relative all'infanzia ed alla vita di Cristo
ed origina le storie della Passione, morte e resurrezione.
Giotto nella Cappella impone un percorso mentale che è anche
movimento fisico, disponendo gli episodi della vita della Vergine
e di Cristo in una sequenza narrativa tale che il riguardante è
sollecitato ad andare su e giù per ben tre volte prima di arrestare
lo sguardo dinanzi all'altare.
Un'attenzione particolare, poi, è stata dedicata ai diversi
"pubblici" della Cappella: destinata ad uno scopo privato,
la piccola chiesa aveva un accesso diretto dal palazzo degli Scrovegni,
e solo una volta all'anno veniva aperta la porta principale al popolo.
Entrando dalla porta laterale si vede la narrazione dal suo inizio,
seguendo lo stesso percorso visivo del committente. Oggi il pubblico
è invitato ad entrare nella Cappella proprio da questo accesso.
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La cappella vista da un bambino
che entrava dalla porta principale |
La visione di Giotto
da un ponteggio basso |
La cappella vista
dall'altezza della volta |
La visione d'entrata
di Enrico Scrovegni |
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