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La Cappella degli Scrovegni, interno |
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Tempi corti,
tempi lunghi
A quale data i dipinti della Cappella furono conclusi? Gli studiosi si
confrontano su due tesi.
Per i sostenitori della tesi dei 'tempi stretti', al momento della consacrazione
del 25 marzo 1305, Ia Cappella era già completamente affrescata
almeno limitatamente alla navata (che è poi la parte giottesca),
mentre per i favorevoli della tesi dei 'tempi lunghi', a quella data era
finito solo l'edificio e la decorazione avrebbe potuto avere inizio subito
dopo e andare avanti anche piuttosto a lungo dato che l'unica esigenza,
quanto meno sotto il mero aspetto documentario, sarebbe quella di non
oltrepassare la citazione di Riccobaldo da Ferrara (1312- 13).
Bisogna ricordare che un altro documento segna un' importante data nella
storia dell'esecuzione: il 9 gennaio 1305 i frati agostiniani del vicino
monastero degli Eremitani inoltrarono una vibrata protesta e diffida a
continuare i lavori in maniera difforme da quanto concesso in origine
dal vescovo. Gli Eremitani si ritenevano gravemente danneggiati dalla
trasformazione di quello che avrebbe dovuto essere un oratorio strettamente
privato in una chiesa aperta al pubblico culto e quindi oggettivamente
in concorrenza con il loro convento e interpretavano l'erezione di un
campanile come l'atto culminante di una subdola manovra.
E' probabile che a quella data almeno la parete del Giudizio era stata
tutta o in massima parte affrescata ed il modello della Cappella che vi
era raffigurato doveva in linea di massima rispecchiare l'architettura
ideale dell'edificio, poi mutata.
Se, come ipotizza il Bellinati, uno dei massimi studiosi della Cappella,
la consacrazione deI 1303 riguardava solamente lo spazio, già coperto
e pertanto cultualmente agibile, dell'attuale navata, e subito dopo fu
impostato il programma dell' ampliamento dell'edificio e della sua decorazione
- cosicché la consacrazione del 1305 in realtà ebbe come
oggetto un altro spazio cultuale - allora l'ipotesi dei 'tempi stretti'
prima avanzata potrebbe benissimo reggersi in piedi e non vi sono motivi
per ipotizzare un prolungamento
nel tempo della realizzazione del ciclo.
Per quel che riguarda la decorazione pittorica, dunque, non pare si possa
dubitare che essa sia stata progettata quando ormai la navata della Cappella
aveva assunto o stava per assumere definitivamente la configurazione interna
con la quale è giunta fino a noi. Nella logica organizzativa del
ciclo, così funzionale sia al denso e 'stratificato' programma
iconologico quale sta venendo fuori dai più recenti contributi,
che aI raggiungimento di particolari risultati tecnico-formali, non c'è
posto, infatti, per sostituzioni o aggiunte in corso d'opera. Si può
ipotizzare, quindi, per il completamento dell'opera un termine al 1305
o comunque non oltre il 1306.
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