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Chiodi e grappe sono stati largamente
usati nei restauri ottocenteschi |
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Chiodi/Grappe
nel corso dei restauri ottocenteschi i distacchi dell'intonaco
dalla struttura muraria che si verificano senza gravi deformazioni,
sono stati consolidati mediante vincoli meccanici di tipo
puntuale quali chiodi o piccole grappe in rame, bronzo o ottone.
I chiodi sono allocati in apposite sedi, ricavate con un trapano
nell'intonaco e nella muratura, e ancorati, iniettando nel
foro una malta idraulica, di cui non si conosce la composizione,
ma che poteva verosimilmente avere una formulazione analoga
al mastice utilizzato per la riadesione degli stacchi di intonaco.
La densità di distribuzione di questi elementi metallici
sulle superfici affrescate è indubbiamente rilevante
e risulta particolarmente elevata (nell'ordine di varie migliaia)
in coincidenza della volta e della parete sinistra . I consolidamenti
effettuati con questa tecnica risultano ancora efficaci su
circa un 50% delle aree trattate. Nella maggioranza dei casi
i chiodi e i relativi fori di alloggiamento sono coperti da
stuccature di forma approssimativamente circolare, spesso
sbordanti sull'originale e mascherati da ritocchi a tempera
ormai alterati di tono.
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