Un architetto lavora, nel corso della
sua vita, per diverse committenze. Quindi quasi sempre
i materiali relativi alle singole opere realizzate sono
collocati in luoghi e archivi differenti, anche in ragione
del fatto che i progetti hanno bisogno di essere certificati
da enti diversi per vari aspetti ed approvati nelle
fasi realizzative.
Con le tecnologie informatiche è oggi possibile
ricostruire la storia e l’evoluzione di un progetto
mettendo in relazione direttamente documenti ed elaborati
provenienti da molti archivi.
Nasce così l’ “archivio virtuale”
che permette di studiare e conoscere con completezza
ogni progetto, anche se i materiali sono fisicamente
disseminati a grandi distanze.
In questa sezione si propone un’esemplificazione
di “lettura virtuale” dei materiali dell’archivio
di Adalberto Libera, che può rappresentare la
base di lavoro per un successivo sviluppo. Il percorso
scelto è su una delle sue opere più famose:
il Palazzo dei Ricevimenti e dei Congressi,
i cui materiali sono conservati principalmente presso
il Centre Pompidou - Musée national d’art
moderne e presso l’Archivio Centrale dello Stato,
all’interno del fondo dell’E42.
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