TESTATA
ADALBERTO LIBERA
MOSTRA BIOGRAFIA ARCHIVIO LIBERA E ROMA ARCHIVI VIRTUALI APPUNTAMENTI
Studio per i pilastri del Palazzo dei ricevimenti e dei congressi, Centre Pompidou, MNAN/CCI, D.R.

 

ELENCO DELLE OPERE

La mostra si basa su un approccio critico che considera l’archivio come punto di partenza per l' elaborazione storica e per un operante laboratorio di ricerca sulla documentazione dell’architettura moderna e contemporanea. L’esposizione che presenta al grande pubblico il lavoro progettuale e l’elaborazione teorica di Adalberto Libera dimostra concretamente come i documenti d’archivio possono proporre un percorso di conoscenza e di apprezzamento dell’architettura, che come è evidente non può essere esposta direttamente, ma può essere presentata attraverso materiali che ne documentano l’iter ideativo e realizzativo, o attraverso simulazioni dello spazio reale, mediante modelli o rendering tridimensionali. In questo caso i documenti della mostra fanno capo alle due principali raccolte del Centre Pompidou (che conserva gran parte dell’archivio privato di Libera) e dell’Archivio Centrale dello Stato che raccoglie le carte della committenza, in particolare quelle dell’Ente EUR.

Questa mostra manifesta gli esiti e le potenzialità di un impegno comune per la raccolta, conservazione e valorizzazione degli archivi di architettura che vede affiancati la DARC nella prospettiva del nascente Museo nazionale di architettura e l’Archivio Centrale dello Stato, che raccoglie le principali documentazioni dello Stato Italiano e possiede una serie di fondi privati di architetti italiani del Novecento, tra i quali Arrigo Bandiera, Gino Cancellotti, Gaetano Minnucci, Riccardo Morandi, Luigi Moretti.

L’accordo tra la DARC e ill Centre Pompidou ha reso possibile il rientro temporaneo dei documenti a Roma, ma non è legato al solo prestito delle opere per l’ esposizione: prevede un rapporto stabile di attività legate alla cultura architettonica e artistica contemporanea, che produrrà un utile confronto sulle tematiche di interesse comune. E soprattutto aprirà una strada diretta alla conoscenza dei rispettivi patrimoni, condizione che permette di superare definitivamente quel disagio che aveva investito la cultura architettonica italiana, in occasione dell’acquisizione parigina del fondo Libera. E’ forse il caso di riconoscere che il clamore e i toni polemici dell’affaire Libera del 1996 hanno certamente provocato un rinnovato interesse per i temi della documentazione dell’architettura moderna e contemporanea. Il dibattito e il confronto tra le istituzioni ha portato negli anni successivi ad alcune importanti iniziative. Oggi lo stato dell'arte di cui questa mostra può essere un passo significativo è decisamente promettente.

Per ulteriori approfodimenti sulle attività svolte dalla DARC sul tema degli archivi di architettura si rinvia alla sezione specifica (attività istituzionali/archivi di architettura) all’interno del sito web.
Vai (www.darc.beniculturali.it/ita/attivita/museo.htm )


SERVIZI

 

DARC Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali HOME INFORMAZIONI UFFICIO STAMPA PUBBLICAZIONI LINK